Il progetto si pone come obiettivo la realizzazione di una nuova azienda vinicola, tenendo in considerazione le indicazioni del cliente e le restrizioni imposte dal comune. Complessivamente la pianificazione prevede l’edificazione fuori terra a ridosso del sedime degli edifici precedenti, fatta eccezione per l’edificio principale (esso è una vera e propria ristrutturazione), il nuovo piano ipogeo e i parcheggi e la rimessa dei mezzi agricoli. L’edificio Principale, viene ristrutturato, risanando le parti di pietra ed aggiungendo ampie vetrate, come da riferimento, per conferire uno stile unico e luminoso. Esso ospita, al piano terra: il bar per la degustazione e vendita di prodotti tipici e prodotti sul posto, l’entrata dei dipendenti e merci, volutamente non sul prospetto principale ma sul lato corto con accesso alla strada, con tanto di spogliatoi per il personale; da qui, attraverso una scalinata ed il montacarichi, si accede alla zona cucina del ristorante con magazzino e servizi annessi. Al piano primo della struttura troviamo il soppalco del bar, gli appartamenti dei custodi, molto semplici con la cucina in comune. Uno spazio importante viene dato al B&B che viene collocato sul retro di questo edificio, sia al piano terra che al primo, due unità con tutti i confort atti ad una vacanza alla scoperta del territorio locale. Il ristorante al piano ipogeo presenta un’ampia vetrata da cui si gode una vista ottima sulle vigne, collegato sia alla cucina che alla galleria delle botti, comprende un numero di oltre 50 posti coperti più la parte esterna per la bella stagione, qui troviamo il forno a legna per la pizza e i relativi servizi. Dal piano terra, attraverso una scalinata elicoidale, è possibile accedere alla cantina che ospita le lavorazioni. Questa zona, collegata alla galleria delle botti, presenta: una zona accoglienza (per eventuali visite guidate), un piccolo ufficio del personale, i servizi, e le zone per la lavorazione delle materie prime. Il processo produttivo del vino con diraspatura, pigiatura e fermentazione con la relativa maturazione in botti. Ultimo ma non meno importante è l’edificio a “cannocchiale” che si staglia al centro del progetto, definito come Atelier del vino ospita il laboratorio per l’apprendimento delle lavorazioni anche versi i più piccoli qualora di volesse rendere fortemente turistica la struttura, e la zona della pigiatura dell’uva in prima persona. Edifici collocati in modo da avere un forte dialogo tra loro e col contesto collinare della zona. I materiali utilizzati sono, come suggerito dai riferimenti, la pietra faccia a vista per conferire matericità ed un collegamento con la natura, il vetro che conferisce illuminazione naturale, e la lamiera per un tocco di modernità ed eleganza.