Linea 28 è un ristorante situato all'interno di un vecchio capannone industriale immerso nel parco delle Groane. Il nome ha origine dalla prima linea tranviaria di Milano e in tutto il locale si respira l'atmosfera urbana della città. Entrando nel locale si trova un banco bar a forma di L rivestito in lamiera acciaio corten e di fronte un tram storico di Milano, attrezzato internamente ad enoteca con scaffali espositivi e tavoli/botti di vino. Nel centro del locale si sviluppa un soppalco in acciaio accessibile tramite una scala a doppio ingresso/tenaglia mascherata alla vista da una griglia in metallo. Nell'area sottostante il soppalco si è creata una zona intima costituita da panche e tavoli, delimitata da vetri contenenti una grafica di Milano. Le pareti del locale ricordano il rivestimento tipico del basamento dei palazzi della città, bugnato, la pavimentazione è in pietra. I principali oggetti di illuminazione sono costituiti da lampioni urbani che ai lati costituiscono delle vere e proprie vie in stile cittadino. Il progetto prevede, inoltre, la sistemazione dello spazio esterno prospiciente al locale. Si crea un pergolato in rovere sbiancato con la possibilità di schermatura estiva tramite cannucciato o a verde. L'illuminazione del pergolato avviene tramite lampade/cubo applicate ai pilastri, e del parcheggio tramite faretti a led incassati nella pavimentazione.